Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano annuncia l’arrivo di un massiccio finanziamento per aggiungere questo tassello alle Capitali della cultura e del libro.

Insieme alle Capitali della cultura e del libro è in arrivo la Capitale italiana dell’arte contemporanea. Lo annuncia il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, presentando questa nuova iniziativa del Mic che vuole “incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea”. Il fondo di dotazione è da 1 milione di euro e verrà gestito dalla Direzione generale Creatività Contemporanea.

Cos’è la Capitale italiana dell’arte contemporanea

L’avviso pubblico finanzia progetti che prevedono la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte e l’organizzazione di festival, mostre e rassegne. Sono diversi gli obiettivi citati dal Mic per il lancio di quest’iniziativa. Innanzitutto “valorizzare il territorio e promuovere le competenze locali nel settore della creatività contemporanea”, incoraggiando gli artisti contemporanei italiani e i giovani talenti emergenti.

In secondo luogo, incoraggiare l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori visivi, performativi e creativi. Ancora, favorire la costruzione di reti e filiere di settore tra enti pubblici (musei, centri d’arte, istituzioni), soggetti privati e Aps e non-profit che si dedicano alla ricerca e alla sperimentazione. Inoltre, il Ministero vuole aprire al pubblico la fruizione dell’arte contemporanea e utilizzare le nuove tecnologie per coinvolgere i giovani in questo mondo.

Persone ad una mostra d'arte
Creatività e innovazione: la mission della Capitale italiana dell’arte contemporanea

Il bando è aperto a città, comuni e aggregazioni di comuni. Per candidarsi a Capitale italiana dell’arte contemporanea bisogna inviare un dossier completo con titolo, progetto, responsabile, direttore artistico, curatori, comitato scientifico, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti con i relativi indicatori. La scadenza per la presentazione è fissata al 30 giugno 2024.

La giuria, composta da cinque esperti indipendenti nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee, seleziona i cinque progetti finalisti entro il 15 settembre. Le città finaliste saranno poi invitate ad audizioni pubbliche che si svolgeranno entro il 14 ottobre. A quel punto, entro il 30 ottobre, la giuria sottopone al Mic il progetto della città che intende proporre come Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. La città vincitrice ottiene il finanziamento di 1 milione di euro per la realizzazione del progetto. Il bando è disponibile sul sito della Dg Creatività Contemporanea.

Nel 2026 la prima Capitale italiana dell’arte contemporanea

La Capitale italiana dell’arte contemporanea punta a creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee – spiega il ministro Sangiuliano –. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Alla Capitale italiana della cultura e a quella del libro, aggiungiamo questa iniziativa che consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo. Siamo orgogliosi di questa iniziativa che tende a far partecipare i cittadini a un momento pubblico collettivo e di partecipazione, soprattutto dei giovani”.

Questa iniziativa mira a trasformare l’arte, in tutte le sue declinazioni attuali, in un ponte vibrante tra le varie regioni, sostenendo gli artisti locali e incentivando la consapevolezza identitaria dei singoli individui alle comunità di appartenenza – aggiunge Angelo Piero Cappello, direttore generale di Creatività Contemporanea –. Attraverso la Capitale italiana dell’arte contemporanea intendiamo non solo mettere in luce il talento artistico, ma anche stimolare un dialogo costruttivo sull’identità culturale italiana, incoraggiando un’inclusione più ampia e una comprensione più profonda delle nostre radici e delle nostre aspirazioni future. È un invito alla partecipazione attiva, uno stimolo a sperimentare la bellezza e la provocazione dell’arte contemporanea e a scoprire come questa possa influenzare e arricchire la nostra percezione del mondo e di noi stessi”.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2024


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